La "Tomba della truccatrice"

In un blog al femminile non potevamo farci sfuggire la notizia del ritrovamento di una particolare tomba di donna nella necropoli etrusca di Vulci.

In questa tomba femminile datata al III-II secolo a.c sono stati ritrovati diversi contenitori e strumenti connessi al mondo della cosmetica e del trucco, dai quali è stato dato il nome alla tomba.

foto da www.etruriaoggi.it

Questa donna ha portato con sé nella sua sepoltura alcuni vasi di ceramica tra cui un laghinos, cioè un vasetto con collo stretto e allungato. Inoltre erano presenti un piedino in bronzo a forma di arpia, uno specchio, un paio di forbici, un tegame. una piccola cista (utilizzata come contenitore per i trucchi), uno strigile, insolito in una tomba femminile poiché veniva utilizzato dagli atleti, uomini, per cospargersi di olio.
Vi era anche una custodia che conteneva un cucchiaio e una spatola in bronzo e delle perle di terre colorate, che venivano utilizzate per truccare il viso.

foto da www.etruriaoggi.it

foto da www.etruriaoggi.it


Il laghinos e le terre colorate ritrovate mettono in collegamento questo luogo con l'oriente, in cui il laghinos, contenente vino, veniva portato in processione dalle donne durante le feste per Dioniso in Alessandria d'Egitto.

Uno dei ritrovamenti che verrà presto studiato, presso la Facoltà di Chimica dell'Università di Modena e Reggio Emilia, è una borraccia ancora chiusa, che sarà analizzata per scoprire cosa contenesse.

Ecco l'illustrazione dello scavo da parte del direttore scientifico della Fondazione Vulci, Carlo Casi



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