La Mela - storia di un frutto tra mito e simbolo

UN PO' DI STORIA
Le prime tracce del frutto che occupa un posto fisso sulle nostre tavole sono state ritrovate in Asia Minore, a sud del Mar Nero. Dall'Asia ha raggiunto, poi, l'Europa attraverso l'Egitto: nei giardini di Ramses II, insieme alle altre piante tipiche del luogo, era presente anche il melo, usati anche come ornamento o come doni. A Roma arriverà tramite la Grecia, a sua volta ricevuta dalla Palestina.

A Roma ne verranno cantate le lodi da poeti come Catullo, Marziale e Orazio e verrà indicata come rimedio per il mal di stomaco dal medico Celso (chissà che il detto "Una mela al giorno toglie il medico di torno" fosse già approvato!)


Uno degli esempi della letteratura latina con riferimento alla mela

Con le invasioni barbariche, poi, si ebbe un decadimento dell'agricoltura e anche la mela perse il suo "fascino". E soltanto nel XV secolo si tornerà a coltivare come un tempo, così la mela torna ad essere fonte di nutrimento, ma anche di guadagno, e, perché no, anche protagonista di tele di famosi pittori fiamminghi, tedeschi e italiani.

MITI DELL'ANTICA GRECIA

Certamente il più rinomato mito greco sulla mela resta quello della mela d'oro che, affidata a Paride, doveva essere simbolo di riconoscimento della più bella dea dell'Olimpo: la gara tra Afrodite, Atena ed Era. Le promesse delle dee furono tutte allettanti, ma Afrodite era lungimirante in fatto di uomini: lo sedusse proponendogli in cambio del suo giudizio una bella donna, Elena di Troia. Ecco perché questo episodio mitologico è visto come la causa scatenante della Guerra di Troia.

Il Giudizio di Paride di Pieter Paul Rubens (1638/1639) - Museo del Prado.


A questo mito è legata una consuetudine greca  dell'antichità: per scegliere il proprio compagno bisognava gettare al giovane o alla donna scelta una mela, frutto consacrato ad Afrodite, ripetendo così il gesto di Paride.

Ancora vi sono i pomi aurei del melo nel Giardino delle Esperidi, spuntato per volontà di Gea come dono di nozze per Era e Zeus. I pomi erano frutti dell'immortalità e prenderli sarà una delle fatiche di Ercole.

Ercole nel giardino delle Esperidi di Pieter Paul Rubens (1638) - Galleria Sabauda di Torino.


ALTRE TRADIZIONI

Naturalmente Eva e l'inganno del serpente fa parte della nostra cultura e conosciamo tutti l'importanza della mela come frutto proibito da lei raccolto. In realtà la Bibbia non parla del frutto specifico, ma ormai una tradizione millenaria ha avvalorato questa tesi. Per non parlare degli innumerevoli dipinti in cui l'identificazione è chiara.

Ma il simbolo della mela ha pervaso le nostre vite anche attraverso altri mezzi: ricordiamo la mela avvelenata di Biancaneve o quella che secondo la tradizione ha consentito a Newton di ideare la teoria gravitazionale o addirittura Guglielmo Tell, l'eroe leggendario svizzero, che, sottoposto ad una prova, fu costretto a lanciare una freccia verso la mela posta sulla testa del figlioletto.




LA MELA OGGI

Oggi la mela è uno dei frutti immancabili sulle nostre tavole e rappresenta uno degli ingredienti base per un'infinità di ricette per chi si diletta in cucina. Per di più è indicata nelle diete più salutari (come quella mediterranea) e pare che faccia davvero bene.. per evitare il medico!

La cosa più sorprendente è che questo frutto è disponibile e fresco in ogni periodo dell'anno, motivo per cui è sempre il "tempo delle mele"!

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