Archeobag

Chi guarda spesso video su You Tube sa già che molte ragazze spesso mostrano il contenuto della propria borsa e sappiamo tutti quanto una borsa di una ragazza possa essere piena!
Ma cosa può contenere una borsa di un'archeologa? Pensate che sia meno piena di quella d'uso quotidiano di una donna? Beh non è così!


Innanzitutto una donna è sempre una donna, quindi specchietti, fazzoletti, spazzoline, qualche oggetto di makeup e molto altro ci sarà sicuramente. Per il resto il contenuto è tutto ciò che principalmente serve ad un archeologo. Iniziamo!


TROWEL



Si tratta del primo strumento con cui un archeologo si approccia alla terra, per intenderci quello che assomiglia ad una cazzuola da muratore, ma non ha niente a che fare con questa. Per quanto sporca, graffiata e stremata una trowel non abbandona mai il suo padrone, sarà sempre la fida compagna di ogni scavo. È grazie a lei che si riesce ad esaminare la terra, è grazie a lei che ci rende conto di come cambia uno strato e si passa ad un'altro, è grazie a lei se si mettono alla luce i resti sepolti senza danneggiarli.


PICCOZZA



Il piccone è troppo grande per entrare in una semplice borsa da scavo, ma talvolta è necessario avere con sé qualcosa di più efficace di una trowel per intraprendere una lotta senza fine contro uno strato estremamente duro e secco di terra superficiale. Una piccozza può essere una valida soluzione! Provate ad immaginare l'espressione dei nostri genitori all'acquisto di un'aggeggio simile da parte delle loro figlie, due minute studentesse.


PENNELLI E SPAZZOLINE



Ebbene sì l'archeologo non è solo un contadino, ma anche un po' bella lavanderina! Noi laviamo cocci e resti di altro genere però, senza usare nessun detersivo o simili naturalmente. Basta solo un po' d'acqua e una buona dose di energia e buona volontà per asportare la terra che ostinatamente rimane aderente ai cocci. I pennelli servono invece a pulire quelle parti di uno scavo difficilmente raggiungibili con grandi spazzole, perché quando il lavoro richiede massima cura bisogna pulire anche le parti più insidiose.


GUANTI



E mettiamoci anche un po' del giardiniere! Sono proprio questi i guanti più efficaci soprattutto per estirpare rametti e piante che ostacolano il percorso della trowel. In teoria dovrebbero anche impedire di sporcarsi, ma è solo un'illusione. La terra penetrerà sempre e ovunque. Non importa, c'è ci dice che la terra sia un toccasana per la pelle!


CAPPELLO

No, non quello all'Indiana Jones, un semplice cappello con visiera va più che bene. Quando il sole picchia forte è assolutamente necessario usarlo, altrimenti si rischia un collasso. E poi diciamocela tutta, la testa si arrossa in una maniera imbarazzante, soprattutto nella zona della riga.


CREMA SOLARE

Proteggere la testa non è l'unica cosa importante. Se si rischia una scottatura anche sul resto del corpo è meglio portare con sé una crema solare. Per noi è estremamente importante dal momento che siamo molto chiare e da lì a tornare a casa del colore dell'aragosta ci vuole un attimo!


Dovete sapere, infine, che un archeologo che si rispetti ritroverà sempre all'interno del suo zaino una buona dose di terra. A volte si trova anche qualche piccola sorpresa come formiche o piccoli insetti! Ecco perché è fondamentale lavare la propria borsa quanto più spesso possibile: al contrario di quanto si dice gli archeologi non sono sempre sporchi di fango e puzzolenti, anzi la doccia è per noi un vero sollievo dopo una lunga giornata di lavoro.


You Might Also Like

0 commenti