De Gradus Siciliae: Il castello di Brucoli

Si erge maestoso e fiero, ammantato di bianco, sulla piazza antistante. È opera dell'uomo ma si staglia contro cielo e mare da cui probabilmente si sente più amato adesso.
Stiamo parlando del Castello di Brucoli (in provincia di Siracusa, Sicilia), un altro esempio, ahimè, di De Gradus Siciliae.

La rubrica che abbiamo inaugurato con il teatro di Eloro prosegue in questo piccolo borgo marinaro e nel suo castello oggi inaccessibile ma non dimenticato. E come si potrebbe? La piazza e la spiaggia intorno a esso sono continuamente popolate da visitatori, turisti e non, e in molti si domandano chi sia lui, perché non sia possibile fargli visita. Noi comprese.
 
 

 
LA SUA STORIA

Abbiamo innanzitutto provato a conoscerlo, così ci ha raccontato una storia che affonda le radici nel XV secolo quando il re Giovanni II d'Aragona volle costruirlo come dono per la moglie (non esistono più i regali di una volta eh?). A quel punto Giovanni Çabastida, governatore della Camera Reginale, fu incaricato della costruzione. 

Naturalmente non si trattava di un dono fine a se stesso, il Castello aveva certamente una funzione difensiva dagli attacchi esterni (da parte di pirati e barbari probabilmente). Brucoli era, infatti, non solo un piccolo paese di pescatori ma anche un importante caricatore, ovvero un'area portuale a fini commerciali. Insomma questa imponente struttura di forma quadrangolare, risistemata più volte fino alla forma attuale, prevedeva quattro torrioni angolari e un maschio centrale, nonché un cammino di ronda che ospitava le cannoniere.



CONDIZIONE ATTUALE

Adesso provate a immaginare di percorrere la storia passeggiando tra le mura di questo gigante muto che ha una gran voglia di raccontarsi. Immaginate di passeggiare sul cammino di ronda e bearvi della vista straordinaria di cielo e mare da lassù. Beh immaginate, perché al momento è l'unica cosa che ci resta.

Siamo venute a conoscenza, però, di una straordinaria iniziativa di recupero che era stata pensata da Hangar Team Augusta: un progetto di sistemazione, messa in sicurezza e fruizione del Castello. Ma come saranno andate le cose? Come al solito..

L’Hangar Team ha poi realizzato, utilizzando le competenze dei suoi soci e facendo ricorso alla professionalità della Stamperia Regionale Braille di Catania, un pannello (in materiale durevole) esplicativo del Castello Aragonese di Brucoli. Sia la pianta del castello che le didascalie sono state stampate per la lettura da parte degli ipovedenti e dei non vedenti e contiene il QR code che consente di accedere (tramite smartphone) ad un video sul castello realizzato dall'Associazione SulidArte.

E fin qui un sorriso soddisfatto sorge spontaneo. Ma poi..

In quest’ottica l’Associazione Hangar Team Augusta, nel 2016, si è proposta alla Soprintendenza BB.CC.AA. di Siracusa e alla Direzione Regionale del Demanio di Catania per realizzare, con i proventi del 5 per mille dell’Irpef che i cittadini destinano all’Associazione, interventi di bonifica e di messa in sicurezza, limitatamente al piano terra, consistenti nella realizzazione di un impianto elettrico di illuminazione a norma, di un impianto di videosorveglianza, di grate in ferro a protezione del salone centrale e dei pozzi, un cancello per interdire l'accesso ai piani superiori, la sistemazione degli infissi e e la dotazione di vetrine blindate espositive.
Il progetto, approvato dalla Soprintendenza di Siracusa, non è stato possibile realizzarlo per una serie di incomprensioni e conflitti di competenze, nonostante l’Hangar Team avesse già realizzato i lavori di disinfestazione, pulizia, sfalcio e diserbo dentro e attorno al castello e avesse già in dotazione parte dei materiali per la realizzazione del progetto.

L’Hangar Team è, comunque, sempre disponibile a portare avanti l'iniziativa nel caso in cui si determinassero le condizioni idonee alla ripresa del progetto che, ricordiamo, mira a consentire l’apertura del piano terra del Castello Aragonese di Brucoli alla pubblica fruizione, seppure per periodi limitati o per singoli eventi.

Che dire? È sempre la burocrazia e gli accordi mancati a fermare la Cultura in Italia, anche quando la volontà e i fondi ci sono.
Con tanta amarezza e un po' di sconforto vi salutiamo e vi aspettiamo per altri appuntamenti sperando siano più positivi di questo!
 

 
 

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1 commenti

  1. E cosa dire del ben più importante castello Eurialo sull'Epipoli di Siracusa, uno dei più importanti della antichità, che resta chiuso inspiegabilmente ai visitatori? È questa la politica di valorizzazione dei beni culturali della regione Siciliana...?

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