Spettegolando con Svetonio - Ottaviano (Parte II)

Come promesso eccovi una seconda puntata dei pettegolezzi su Ottaviano all'interno dell nostra rubrica, denominata Spettegolando con Svetonio!

Torniamo a parlarvi di uno dei nostri principes preferiti. Non fatevi influenzare troppo dalle dicerie di Svetonio, non si sa mai con lui dove finisce la verità e inizia la menzogna.
Ma prima vi lasciamo i due articoli precedenti, nel caso ve li foste persi:

Spettegolando con Svetonio - Cesare
Spettegolando con Svetonio - Ottaviano (Parte I)



Elegante, rispettoso e umile

Si sforzò anche di far riprendere la moda e il costume di un tempo: un giorno, vedendo nell'assemblea del popolo una folla di gente malvestita, pieno d'ira esclamò: «Ecco i Romani, padroni del mondo, il popolo che indossa la toga», e diede incarico agli edili, da allora in poi, di non permettere che nel foro e nei dintorni si fermasse qualcuno senza aver prima abbandonato il mantello che copriva la toga.
[...]
Quando però vi assisteva, non faceva nient'altro, sia per evitare malcontenti, perché si ricordava che il popolo aveva rimproverato al padre Cesare di dedicarsi durante il tempo dei giochi alla lettura delle lettere e delle petizioni e alla loro risposta, sia perché gli piacevano gli spettacoli e vi si divertiva, cosa di cui non fece mai mistero e spesso confessò con molta semplicità
[...]
Generalmente per uscire da una città o da un borgo, oppure per entrarvi da qualche parte, aspettava la sera o la notte, per non disturbare nessuno ad andarlo a salutare (Libro II, 40-53)

Caro Svetonio, direi che partiamo piuttosto bene. Sembra tu stia prendendo la strada giusta per non mettere in cattiva luce l'amato pater patriae. Innanzitutto ci dici che ha ripristinato il decoro all'interno del foro come un Enzo Miccio dei giorni tuoi. Bene! Ãˆ quello che ancora si tenta di inculcare anche ai ragazzini riguardo l'abbigliamento scolastico.
In secondo luogo sembra rispettasse davvero il popolo: niente smartphone da smanettare né Sudoku da completare durante gli spettacoli. Che grand'uomo! E usciva persino la notte per non obbligare la gente a fermarsi per lui!
Ma..siamo proprio sicuri che sia questo il vero motivo? Non è che per caso agli spettacoli si divertiva parecchio e piuttosto che umile fosse un asociale d'altri tempi? Amico Tranquillo, mai sottovalutare la repulsione tra esseri umani..


Il più gran divorzista della storia antica

Durante la sua adolescenza aveva avuto come fidanzata la figlia di P. Servilio Isaurico, ma, riconciliatosi con Antonio, dopo il loro primo disaccordo, poiché le loro due armate insistevano per farli unire anche con un vincolo di parentela, sposò Claudia, figliastra di Antonio e figlia di Fulvia e di Clodio, benché appena in età da marito; poi, urtatosi con la suocera Fulvia, la rimandò a casa sua ancora vergine. In seguito si unì in matrimonio con Scribonia, che era già stata moglie di due ex consoli, da uno dei quali aveva avuto figli. Divorziò anche da lei, disgustato, come scrive egli stesso, dalla sregolatezza dei suoi costumi, e subito sposò Livia Drusilla, togliendola al marito Tiberio Nerone benché fosse incinta, e l'amò e la stimò sempre e costantemente. (Libro II, 62)

Allora Svetonio, riassumendo: aveva una fidanzata e tre mogli. La prima abbandonata in favore di un matrimonio di convenienza, finito però ancora prima di iniziare dato che non è stato consumato!
Il secondo matrimonio non è andato meglio: ha sposato una donna già al terzo matrimonio e con figli ma scostumata al punto da esserne disgustato..
Solo alla fine ha trovato la cara Livia, la quale però era non solo una donna sposata ma anche incinta del marito! Ahi ahi ahi.. Cosa vuoi comunicarci con queste affermazioni, amico nostro?

E le dicerie non lo aiutavano affatto!

Nella prima giovinezza corse il rischio di essere disonorato da diverse  accuse: Sesto Pompeo lo accusò di essere un effeminato; Marco Antonio di essersi meritato l'adozione dello zio per le sue infami compiacenze; del pari Lucio Antonio, fratello di Marco, sostenne che egli, in Spagna aveva prostituito anche ad Aulo Irzio, per trecentomila sesterzi, la sua virtù, già macchiata da Cesare, e che aveva l'abitudine di bruciacchiarsi le gambe con un guscio di noce infiammato, perché i peli crescessero più teneri.
[...]
Alla libidine invece rimase sempre incline e anche più tardi, come dicono, la sua passione fu quella di deflorare le vergini che persino sua moglie gli faceva venire da ogni parte. Non si preoccupò affatto della sua reputazione di giocatore, e continuò a giocare, senza farne mistero, perché si divertiva, fino alla vecchiaia (Libro II, 68-71)

Ancora Svetonio! Non ne hai avuto abbastanza di sbandierare ai quattro venti delle sue relazioni?! Aggiungi persino l'accusa di essere un effeminato e un gigolò? Per non parlare del suo "hobby" di sverginare le ragazzine.. siamo davvero esterrefatte!

Ah ma era solo politica..

Anche gli amici non negano che abbia praticato l'adulterio, ma lo giustificano dicendo che lo commise non per libidine, ma per politica, allo scopo di scoprire più facilmente i disegni dei suoi avversari, interrogando le loro mogli. M. Antonio gli ha rimproverato, oltre al suo matrimonio precipitoso con Livia, di aver fatto alzare da tavola, sotto gli occhi del marito, per condurla nella sua camera da letto, la moglie di un ex console, che poi ricondusse al suo posto con le orecchie rosse e i capelli in disordine (Libro II, 69)

Caro Svetonio, dobbiamo ammetterlo, sei astuto! Mettere in campo la politica per giustificare le ignominie di cui parli è un ottimo metodo per pararti le spalle! Ma sempre di donne sposate parliamo..


Non era proprio un adone, eh?

[...] nella vecchiaia però il suo occhio sinistro si indebolì;  aveva i denti radi, piccoli e irregolari, i capelli leggermente ondulati e  biondicci, le sopracciglia unite e le orecchie normali, il naso sporgente in alto e ricurvo in basso, il colore della pelle tra il bruno e il bianco. La sua statura era bassa (Libro II, 79)

Caro Svetonio, è più forte di te. Speriamo per te che nessuno ti abbia fatto causa per tutte queste frecciatine. Adesso hai completato il quadro del princeps aggiungendo denti irregolari, sopracciglia unite, naso ricurvo e statura bassa...non eri stato così crudele con Cesare però. Che ci sia qualcosa sotto?

In attesa di rispose dal nostro amico Gaio, vi diamo appuntamento al prossimo articolo della nostra rubrica. Chissà quali altre perle di pettegolezzi ci verranno offerte dal noto scrittore, affatto "tranquillo"!




You Might Also Like

0 commenti