Vi ricordate la nostra rubrica con protagonista il nostro caro amico Gaio Svetonio Tranquillo? Erudito e biografo latino vissuto sotto l'imperatore Traiano, per il quale fu funzionario della corte imperiale, grazie al suo prestigioso incarico che lo portò fino agli archivi statali, non rimase però tanto tranquillo: grazie a orecchie e occhi sempre aguzzi mise per iscritto il De Vita Caesarum, un testo alquanto tendenzioso, riguardante le vite di dodici Cesari (da Cesare a Domiziano) in otto libri.
Ecco allora il perché di questo particolare titolo per la nostra rubrica. Come vi abbiamo già spiegato il caro Tranquillo ci è sempre parso un po' troppo pettegolo, quindi abbiamo deciso di raccogliere tutto il gossip che egli ha inserito nei suoi testi per dimostrarvelo.
Avevamo già iniziato con Cesare (trovate qui l'articolo), proseguiamo oggi con Ottaviano.
Divideremo i pettegolezzi in due diversi articoli perché il Gaio ha davvero troppo da raccontare questa volta!
Ottaviano, uomo sadico e crudele?
[...]
[...]
Caro Svetonio, adesso stai parlando di un uomo alquanto capriccioso! Dormiglione al punto da dimenticare una battaglia in corso e vittima di un'abitudine alimentare assolutamente errata. Beh che alta opinione di lui, complimenti. Per non parlare della necessità di rivelare le sue abitudini nel vestire e nel dormire in casi di temperature eccessive: vorresti forse accusarlo di soffrire freddo e caldo? Vuoi forse dire che quella misera "toghetta" a te bastava contro il freddo? O che anche tu non avresti apprezzato il getto d'acqua e lo schiavo a far vento durante le notti afose di Roma? L'invidia può far soffrire in effetti..
Ottaviano, uomo sadico e crudele?
[...]e si accanì contro tutti i prigionieri più nobili,
ricoprendoli di insulti; così, ad uno che supplicava di poter essere sepolto,
pare abbia risposto che ciò sarebbe stato affare degli uccelli. Altri due
prigionieri, padre e figlio, chiedevano di aver salva la vita; egli ordinò loro
di tirare a sorte o giocare alla morra per sapere a quale dei due avrebbe
dovuto concedere la grazia. Poi stette a guardarli mentre morivano, perché il
padre, che si era offerto, fu sgozzato da lui stesso e il figlio, a sua volta,
si diede la morte volontariamente
Antonio fece un
ultimo tentativo di pace, ma Augusto lo costrinse ad uccidersi e ne vide poi il cadavere
Il pretore Quinto
Gallio era venuto a salutarlo tenendo due tavolette doppie nascoste sotto la
toga: egli sospettò che avesse una spada occultata, ma non osò accertarsene per
timore di scoprire qualcosa di diverso, allora lo fece condurre dai suoi
soldati e dai centurioni davanti al suo tribunale, lo sottopose alla tortura come
uno schiavo e poiché non confessava niente, ordinò di ucciderlo, dopo avergli
strappato gli occhi con le sue stesse mani. (Libro II, 13-27)
Caro Svetonio, sembra quasi che tu abbia sempre da ridire su ogni persona. Dalle tue parole emerge un uomo tremendo: amava infliggere dolore agli altri e restare per osservare fino alla morte. Che sadismo! E sappi che non ti basterà nasconderti dietro alla giustificazione che Ottaviano iniziasse a temere per la propria vita tanto da ordinare esecuzioni al minimo sospetto!
Abbi un po' di rispetto verso un uomo come il nostro pater patriae.
Un tipo sonnacchioso, famelico e insofferente a temperature eccessive
[...]verso l'ora del
combattimento fu preso da un colpo di sonno così profondo che i suoi amici faticarono non poco
a svegliarlo perché desse il segnale dell'attacco. (Libro II, 16)
[...]faceva fatica ad
alzarsi al mattino presto; così quando doveva alzarsi di buon'ora o per un
impegno o per un sacrificio, allo scopo di non fare ciò con troppo incomodo,
rimaneva nelle vicinanze, presso qualcuno della sua casa, in una camera posta
al piano superiore. Anche così, spesso aveva ancora bisogno di dormire e allora
continuava a farlo mentre lo trasportavano per le strade e quando deponevano la
lettiga per un qualsiasi impedimento. (Libro II, 78)
Mangiava anche
prima di cena, in ogni momento e in qualsiasi luogo, come esigeva il suo
stomaco […] Questo appetito capriccioso lo obbligò talvolta a mangiare da solo,
sia prima, sia dopo un banchetto, mentre poi durante il pasto regolare non
toccava cibo. (Libro II, 76)
In inverno portava spesso, sotto una toga, quattro
tuniche, una camicia, una maglia di lana e delle fasce attorno alle cosce e
alle gambe; d'estate dormiva nella sua camera con le porte aperte, e spesso
sotto il portico, a fianco di un getto d'acqua e con uno schiavo che gli faceva
vento. (Libro II, 82)
Ottaviano nato "sotto una buona stella", dunque sprezzante del pericolo! Ma..superstizioso.
[...]durante una marcia notturna, al tempo della spedizione
contro i Cantabri, un fulmine aveva colpito la parte anteriore della sua
lettiga e ucciso il servo che lo precedeva con una fiaccola
[...]
Un'altra volta, all'inaugurazione dei giochi per la
consacrazione del Teatro di Marcello le connessure della sua sedia curule si
allentarono ed egli cadde supino. Inoltre, durante uno spettacolo organizzato
dai suoi nipoti, quando si accorse che il popolo era spaventato dal timore di
un crollo e non si poteva né trattenerlo né rassicurarlo, si alzò dal suo posto
e andò a sedersi proprio in quella parte che più era esposta alla minaccia (Libro II 29-43)
Alcuni auspici o prodigi li considerava infallibili: se
al mattino calzava il piede sbagliando, mettendo il sinistro nella scarpa
destra, vi vedeva un segno funesto; quando partiva per un lungo viaggio, per
terra e per mare, se per caso cadeva la rugiada, era per lui un segno
favorevole di felice e rapido ritorno (Libro II, 92)
Caro Svetonio, alla fine ce l'hai fatta! Hai trovato qualcosa per cui elogiare il tuo princeps. Ecco questo evento sì che lo descrive come un uomo fortunato ma che non si sottraeva ad atti di puro eroismo per acquietare le paure del popolo. Ben fatto!
Beh riguardo la sua superstizione non abbiamo nulla da dissentire: tra alzarsi con il piede sbagliato, passare sotto le scale, il passaggio del gatto nero e tanto altro ancora crediamo che molti oggi stanno messi molto peggio di lui!
Ci sarebbe ancora tanto altro da dire nel commentare tutte le sue informazioni, ma ci fermiamo qui in attesa di parlarvi degli altri pettegolezzi succulenti che abbiamo scovato. Ne sentirete ancora delle belle!
Restate con noi e Svetonio per saperne di più su Ottaviano Augusto!
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