Nessuno vi aveva mai raccontato le terme romane in questo modo!

Thermae Romae Novae è la serie di animazione Netflix basata sul manga Thermae Romae scritto e illustrato da Mari Yamazaki. 

Il protagonista è Lucio Modesto che, come suo padre e suo nonno, è un costruttore di terme. Il suo ingegno e la sua creatività lo porteranno a diventare molto celebre tanto da essere chiamato dall'imperatore Adriano per realizzare per lui alcuni impianti termali.

L'antico uomo romano non comprende molto riguardo questi suoi viaggi ma prende ispirazione da modi di fare e dagli oggetti che trova in questo paese molto diverso dalla sua Roma. In ogni puntata, dunque, riuscirà a costruire un edificio termale innovativo riproducendo qualche elemento scovato presso i bagni moderni del Giappone.

Il Giappone e Roma sono confrontati dal punto di vista degli impianti termali, vengono raccontati usi e tradizioni ed è possibile scoprire la storia e lo sviluppo delle terme in due periodi e luoghi differenti.

Chi è l'autrice?

Mari Yamazaki nasce in Giappone, si traferisce in Italia e a 17 inizia a studiare presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze. Appassionata di arte, storia e fumetti unisce tutto nella sua opera dedicata alla terme.

Caratteristiche della serie

Ciò che rende il tutto credibile è l'uso del latino in alcune brevi battute: quando Lucio viene catapultato il Giappone non viene capito e lui stesso non comprende il giapponese: Queste battute in latino, benché poche, riescono a rendere credibile questo salto spazio-temporale.

Un espediente grafico riguarda i tratti dei visi: quelli dei giapponesi sono più piatti (Lucio li chiama infatti “il popolo dalla faccia piatta”) rispetto a quelli più spigolosi dei romani.

Inoltre, nella parte conclusiva di ogni episodio, vi è una sorta di mini documentario in cui l'autrice visita le strutture termali giapponesi e ne piega il funzionamento e le tradizioni legate ad esse.

Il risultato è di una serie divertente, dinamica, originale e istruttiva allo stesso tempo.

L'unica piccola nota negativa, se vogliamo trovarla, riguarda la ripetitività degli eventi all'interno dei vari episodi.
Nonostante questo si tratta di una serie che consigliamo a tutti per trascorrere un po' di tempo libero tra qualche risata e la scoperta di usi e tradizioni sia dell'antica Roma che del Giappone.

Festa etrusca!

Di cosa si tratta? 
È un festival archeostorico che si terrà al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia (ETRU) il 25 e il 26 Settembre 2021.

Questo progetto è prodotto e finanziato da Entertainment Game Apps, Ltd., con il sostegno scientifico e organizzativo del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e la collaborazione dell’Associazione Culturale Suodales.

Nel corso delle due giornate saranno affrontati diversi argomenti inerenti la storia degli Etruschi e le genti che hanno popolato il Lazio antico: usi, costumi, tecnologie e arte saranno comunicati tramite diversi strumenti, dai libri, conferenze e visite guidate alla musica, laboratori e rivocazioni storiche.

Foto di Federico Rubini - Associazione SUODALES

A chi è rivolto?

Sarà un'occasione di incontro, scambio e compartecipazione tra Musei, Università, Centri di ricerca, Case editrici, Società e Cooperative archeologiche, Agenzie specializzate nel Turismo culturale, Associazioni Culturali e il pubblico dei visitatori.

Le attività saranno molteplici e diversificate:

- area espositiva con libri di settore e realtà attive nella divulgazione archeologica e nella promozione del patrimonio culturale;

- tavola rotonda con studiosi ed esperti: ispirandosi al tema delle Giornate Europee del Patrimonio 2021 “Heritage – All inclusive”, l’incontro sarà dedicato al concetto di “patrimonio dell’umanità” veicolato dall’UNESCO e al coinvolgimento delle “comunità patrimoniali”, così come definite dalla “Convenzione di Faro”, nella conservazione e promozione del patrimonio;

-  attività di approfondimento: incontri con i protagonisti dell’archeologia, presentazioni di novità editoriali alla presenza degli autori organizzate dalle case editrici ospiti della manifestazione, laboratori per bambini e ragazzi; 

-  attività di valorizzazione: rievocazioni storiche e laboratori didattici sul mondo etrusco a cura dell’Associazione Culturale Suodales, visite guidate in collaborazione con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. 

 Insomma sembra un'iniziativa davvero interessante! A chi si trovasse a Roma o potesse raggiungerla agevolmente il prossimo mese consigliamo di fare un salto al museo per non perdere questa occasione.

Finalmente musei, siti culturali e parchi archeologici possono ripartire!
L'ultimo anno, nonostante tutto, ha permesso lo sviluppo di nuove idee, nuove metodologie di comunicazione e forme di storytelling digitali che rendono interattivo il patrimonio culturale.

Anche in Sardegna è tempo di rinascita, in particolare nei parchi archeologici di Losa e Santa Cristina:  grazie ad un progetto che ha portato alla realizzazione di due cortometraggi in realtà virtuale, fruibili attraverso visori sicuri, in cartone, in cui inserire il proprio telefono, e due chatbot story, sistemi di messaggistica realizzati grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale e fruibili sul proprio smartphone. 

IL PROGETTO

Il progetto è stata realizzato dalla Nabui Società Benefit per la valorizzazione e promozione culturale del patrimonio materiale e immateriale della comunità nell'ambito del progetto “Heritage Tourism Programme”.

Il progetto si sviluppa su due storie della tradizione orale che, altrimenti, sarebbero andate perdute, entrambe hanno come protagonisti bambini: 

• Cristina, da cui prende il nome il parco archeologico, cerca di sfuggire al padre violento e scopre il pozzo sacro dell'area archeologica; 

 

• I gemelli Nanni e Didì incontrano altri bambini e le loro famiglie al nuraghe per condividere insieme momenti di socialità e di gioco.

La narrazione di queste due storie è accompagnata da informazioni di carattere storico e archeologico riguardanti i luoghi in cui si svolgono le azioni. Di certo è un metodo innovativo e diverso da qualunque altro ideato precedentemente.