"Mi Rasna - Io sono etrusco" - nuovo videogioco archeologico

L'archeologia oggi sta sfondando frontiere che un secolo fa sarebbero state impensabili: grazie alle nuove tecnologie la fruizione della storia antica e dei suoi beni si è avvicinata a noi. Anche a chi non è proprio del "mestiere" e a chi non è davvero così interessato.
Noi oggi vi raccontiamo di una nuova realtà che ha centrato a pieno questo obiettivo. 
Stiamo parlando del nuovo videogioco lanciato dal gruppo EGA per valorizzare la storia del popolo Etrusco, Mi Rasna – Io sono etrusco: un gioco strategico in cui l’utente vestirà i panni di un magistrato locale che dovrà gestire il benessere delle città attraverso una serie di azioni legate all'economia, all'agricoltura, all'allevamento, all'edilizia, all'estrazione delle risorse e dei manufatti prodotti dal popolo etrusco.


Il paesaggio in 2D comprende i confini odierni di Toscana, Lazio e Umbria, con il riferimento ad insediamenti antichi.
Archeologia e storia, dunque, si sposano perfettamente con questa realtà digitale!


La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla collaborazione di musei, parchi ed aree etrusche: i pezzi delle loro collezioni sono stati accuratamente selezionati e fotografati
dall'esperta archeologa e inseriti nel gioco. Il loro ruolo risiede nella soluzione di mini-quiz legati al reperto o a domande più generali sul popolo etrusco, che consentiranno di guadagnare monete utili per l’avanzamento di livello.






Per questo progetto EGA si è avvalso di esperti di archeologia, storia e storia dell'arte. Tra questi l'archeologa esperta del mondo etrusco, Francesca Pontani:

Nel progetto “Mi - Rasna” in qualità di archeologa mi sono occupata dei contenuti storico- archeologici, ho curato la verosimiglianza e credibilità storica delle dinamiche di gioco sulla base delle esigenze di EGA, ho anche sviluppato i contenuti dei quiz a risposta multipla. Individuate le città da inserire nel gruppo della “Dodecapoli” ho individuato una serie di città “minori” scelte in base alle loro caratteristiche e alla loro posizione strategica, da un punto di vista geografico, economico, commerciale, di frontiera, religioso. Tutti i contenuti (i testi, la scelta dei luoghi da inserire sulla mappa di gioco, le domande e le risposte dei quiz) li ho pensati e formulati anche con lo scopo di far conoscere, raccontare, valorizzare la civiltà degli Etruschi e il territorio “minore”, quei posti meno o per nulla conosciuti. [...] Ogni elemento che ho scritto l’ho pensato per sollecitare il giocatore ad imparare divertendosi: per esempio anche le risposte sbagliate che ho inserito sono state formulate affinché il giocatore che andrà a ricercare informazioni per rispondere in maniera corretta, e quindi guadagnare punti, scoprirà anche altre realtà archeologiche. Tutto questo l’ho pensato per creare un meccanismo virtuoso di ricerca e scoperta del nostro patrimonio culturale. 




Il team fisso di Mi Rasna è inoltre composto da Margo Lengua (editor), Samanta Mariotti (editor), Francesco Sapio (programmatore senior), Caterina Malisano (grafica senior), Giulia Chellini (grafica 3d), Isabella Amoroso (grafica junior), Clizia Brozzesi (illustratrice), Maurizio Amoroso (CEO EGA) e altre persone che hanno partecipato a vario titolo in questo specifico progetto.

Maurizio Amoroso (CEO EGA): Mi Rasna è un gioco di strategia dove il compito del giocatore è
quello di far prosperare le città della Dodecapoli in modo da attraversare tutte le epoche del mondo etrusco. Infatti, l’unico modo per acquisire esperienza nel gioco, è quello di far progredire le città, processo che sarà possibile se il giocatore riuscirà a soddisfare i requisiti di ogni singola città. Ogni città inserita sulla mappa, infatti, avrà una propria peculiarità in termini di produzione, di risorse e di tipologia di risorsa che produce. [...]
La moneta sarà l’elemento fondamentale del gioco di strategia. Qualsiasi attività avrà un costo in moneta. L’utilizzo da parte del giocatore delle domande sulla storia etrusca o la sua abilità nel risolvere mini giochi sui reperti che i musei hanno dato relativamente a quella città, permetterà al giocatore di guadagnare monete di cui avrà bisogno. Per gareggiare tra di loro i giocatori avranno una classifica i cui gradi saranno i ruoli della società etrusca; il più alto, naturalmente, sarà il Lucumone”.

EGA, dunque, nasce con l'intento di sviluppare videogiochi ma con un'accuratezza storica volta a valorizzare la nostra storia e il nostro territorio: dal riscontro commerciale del prodotto si contribuirà a finanziare scavi, ricerche e restauri per valorizzare l’enorme patrimonio etrusco presente sul territorio.

I videogiochi non sono mai stati così utili, divertenti e gratificanti!

Dunque imparate divertendovi aiutando la nostra Italia a riprendere il suo valore dimenticato!

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